Come schiarire i capelli tinti senza rovinarli?
Grazie alla tecnica Degradé, anche chi ha i capelli tinti può ottenere le sue schiariture personalizzate senza rovinare i capelli, ma ogni caso deve essere valutato singolarmente e con molta attenzione dallo stylist.
Schiarire i capelli tinti, soprattutto se scuri, è molto più difficile da fare rispetto ai capelli naturali, quindi sono necessari uno studio preliminare della situazione di partenza e maggiori accortezze.
Come schiarire una tinta castano scuro o nera
Il motivo per cui i capelli tinti con un colore scuro faticano a schiarire è che sono molto più carichi di pigmenti.
Soprattutto se il colore è stato ripetuto molto a lungo nel tempo, i pigmenti si sono stratificati sul capello, quindi è molto più difficoltoso rimuoverli.
In particolare, ciò che rende complicato schiarire i capelli scuri tinti è l’elevata presenza di pigmenti rossi all’interno delle colorazioni chimiche, che resistono moltissimo all’azione dei prodotti schiarenti.
Il rischio più grande che si corre con la schiaritura dei capelli scuri tinti è proprio la fuoriuscita di questi pigmenti rossi, che danno come risultato un colore aranciato piuttosto sgradevole.
Per schiarire una tinta castano scuro, oppure nera, ed evitare il problema delle gradazioni di rosso, il modo migliore per procedere è quello di applicare i prodotti schiarenti su capelli sottilissimi.
Questo porta due vantaggi considerevoli:
- le ciocche sottili schiariscono molto di più rispetto ad una porzione più grande di capelli;
- anche se dovessero presentarsi gradazione di colore sgradite, sarebbero molto più facili da camuffare, proprio perché la ciocca è sottilissima.
Naturalmente lo stylist deve anche tenere conto della frequenza con cui è stato applicato il colore scuro prima dell’esecuzione del Degradè.
Ad esempio, se il colore scuro è stato eseguito solo una volta e da poco tempo e se il patrimonio naturale del capello presenta pigmenti chiari, allora sarà molto più semplice schiarire evitando la comparsa delle gradazioni di rosso.
Se invece il colore viene ripetuto da anni, si potrà comunque ottenere la schiaritura desiderata, ma l’operazione sarà molto più impegnativa e difficilmente si potrà ottenere in un’unica seduta, proprio perché i prodotti schiarenti incontrano una resistenza maggiore, dovuta alla stratificazione dei pigmenti sul capello.
Spesso, per schiarire i capelli scuri, si commette l’errore di utilizzare prodotti addizionati con volumi molto alti di ossigeno. Questo permette sì di schiarire più velocemente, ma è un’operazione che fa emergere inevitabilmente i pigmenti rossi. Utilizzando invece volumi di ossigeno più bassi, i capelli schiariscono in modo più lento, ma il risultato che si ottiene è molto più naturale e non si rischia di incappare nel problema dei pigmenti rossi.
Schiarire una tinta castano scuro o nera con il Degradé
Con il Degradé è possibile selezionare prese di capelli molto sottili, in modo che i capelli schiariscano più facilmente di almeno due o tre toni. Il risultato è un effetto marmorizzato che produce un colore castano più chiaro.
Se invece con la schiaritura emergono tonalità di rosso e di arancio, l’unica arma a disposizione dello stylist è l’applicazione dei prodotti schiarenti su ciocche davvero molto molto sottili, quasi sul singolo capello, in modo che il colore sgradito sia impercettibile ad occhio nudo, ma che diano comunque una sensazione generale di schiaritura.
La situazione diventa ancora più problematica nel momento in cui il colore scuro tinto è stato fatto per coprire errori di colorazione precedenti.
Ad esempio, ammettiamo che una persona abbia i capelli chiari naturali e li abbia prima tinti di rosso. Pentendosi poi del rosso, supponiamo che abbia provato a schiarirli, ottenendo un arancione sgradito. A questo punto, per eliminare il colore sgradito, ha applicato su tutti i capelli una tinta scura. Naturalmente le colorazioni precedenti non sono svanite nel nulla, i pigmenti rimangono sui capelli e quindi, schiarendo, tornano in superficie.
Con il Degradé si ha un maggiore controllo di questi imprevisti. I colori sgraditi che emergono con la schiaritura possono essere mitigati con accostamenti cromatici e contrasti tra colori complementari che creano un effetto finale armonioso, grazie anche alle prese sottilissime utilizzate.
Nel caso in cui la schiaritura debba essere localizzata solo sulle punte e non su tutti i capelli, è possibile utilizzare anche prese di capelli più grosse. In punta ci sonomeno capelli, quindi è già di per sé più semplice schiarire.
Schiarire i capelli biondi tinti con il Degradé
Nella maggior parte dei casi, chi ha i capelli biondi tinti presenta un colore naturale di base molto più scuro e quindi, inevitabilmente, c’è la presenza di una riga di ricrescita.
Con il Degradé è possibile armonizzare la base con le lunghezze, creando un colore più uniforme in radice e una schiaritura sulle punte. Questo effetto si ottiene alternando il colore scelto con il colore naturale della base, scegliendo sempre prese sottilissime, in modo che l’effetto sia molto naturale.
Un aspetto importante da tenere presente, però, è che i capelli alla radice sono naturali, quindi tendono a schiarire molto più velocemente delle lunghezze e delle punte tinte. Per questo è sempre meglio accertarsi prima che il colore che si vuole ottenere alla base sia poi effettivamente raggiungibile anche su lunghezze e punte.
Per arrivare ad un colore desiderato, prima bisogna assicurarsi del colore che esce su lunghezze e punte. Alla base è sempre meglio mantenere il colore naturale o comunque non discostarsi troppo. I capelli naturali schiariscono molto più facilmente e velocemente di quelli tinti, quindi prima è necessario accertarsi che il colore desiderato alla base sia ottenibile anche su lunghezze e punte (che spesso sono tinte), altrimenti il rischio è di trovarsi con un colore perfetto in radice e un colore sgradito su lunghezze e punte.
Schiarire i capelli rossi tinti con il Degradé
Il più delle volte, le persone con i capelli rossi tinti hanno bisogno di ricreare il colore di base per togliere la barratura. A seconda della tipologia di capelli (ricci o lisci, fini o spessi), si sceglie che tipo di prese utilizzare.
Al di là del colore scelto, ciò che conta è la quantità di ciocche colorate con quel colore, che daranno poi una percezione finale di un colore complessivamente più scuro.
L’aspetto fondamentale da tenere in considerazione per ottenere una schiaritura esteticamente gradevole sui capelli rossi tinti è la presenza costante del colore di base, sia esso naturale o da ricostruire.
Alla radice si sceglieranno certamente prese molto sottili per ottenere un effetto marmorizzato che possa contrastare l’effetto antiestetico della riga di ricrescita, mentre su lunghezze e punte si potranno anche scegliere prese più grosse, per ottenere sfumature più pronunciate.