Il Degradé è una tecnica innovativa attraverso la quale è possibile schiarire, scurire, tonalizzare, ristrutturare e coprire i capelli bianchi. Come con tutte le tecniche di colorazione, per avere un Degradé spettacolare bisogna saperlo gestire. Il primo passo per una gestione ottimale dei capelli è la consulenza. E’ in questo momento che inizia a prendere forma il progetto costruito dal parrucchiere per raggiungere il risultato desiderato.
La consulenza per una gestione ottimale del Degradé
Con la consulenza è possibile trasformare il desiderio in realtà e capire come gestire nel tempo il Degradé della cliente. Per fare in modo che questo avvenga il parrucchiere deve avere ben chiaro cosa vuole la cliente e le azioni da compiere per ottenere il risultato finale.
L’intervista
Il primo passo per una consulenza ottimale è l’intervista. E’ attraverso infatti il dialogo e l’ascolto che che il parrucchiere comprende fino in fondo le esigenze e definsce quali sono le operazioni necessarie per raggiungere l’obiettivo finale.
Con il giusto modo di porre le domande il parrucchiere riesce a capire esattamente ciò che vuole la cliente. La maggiore difficoltà sta proprio nel comprendere fino in fondo i reali desideri, le reali esigenze della cliente.
Capita a tutti di essere confusi, di non sapere esattamente quello che si vuole, di dire una cosa e di volere tutt’altro… per questo la fase dell’intervista è di estrema importanza.
L’impegno comune è quello di non commettere errori, essere il più chiari possibile per non creare equivoci. E’ una fase cruciale che richiede tempo e pazienza ma è fondamentale per la buona riuscita del lavoro.
Elia Caporale, titolare del salone LS Parrucchieri Degradé Joelle di Castel Frentano e Pescara, in questo articolo parla del Degradé Joelle e spiega quanto sia importante la consulenza. Senza di essa è impossibile ottenere un colore perfetto per chi lo indossa.
Lettura della foto
La lettura della foto, che può essere presa dai social network, siti web o direttamente da riviste, è uno step importante per definire con precisione il tipo di servizio che vuole ricevere la cliente.
Sono ormai poche le persone che si recano in salone senza avere immagini precise da mostrare. Per evitare incomprensioni, è sempre bene sceglie infatti più di una foto. In questa fase di lettura della foto il parrucchiere è in grado di:
- Analizzare tipologia di colore;
- Individuare i colori presenti nella foto;
- Assegnare le percentuali ai colori individuati;
- Abbinare tipologia di prodotto ai colori;
- Analizzare il colore attuale dei capelli della cliente;
- Modificare i colori della foto in base a quello dei capelli della cliente.
Cosa fare quando il desiderio non è realizzabile?
Quando il desiderio non è realizzabile in un unico step inizia la fase della negoziazione. Spiegare alla cliente che il risultato non è raggiungibile con un’unica seduta è sempre un problema ma un vero esperto non regala falsi sogni rovinando la sua reputazione.
Un vero esperto rimane lucido, chiarisce subito la questione con la cliente e trova un “compromesso”. Procedere per step fino ad arrivare alla situazione desiderata è la soluzione migliore e se la cliente non è convinta di questo, il parrucchiere deve fare in modo che lo sia e il modo migliore per farlo è creare un rapporto di confidenza.
In questo caso, si crea quindi un progetto colore con la cliente, ma attenzione. Non si attiva solo quando il desiderio non è immediatamente raggiungibile: può essere utile costruire un progetto colore con la cliente anche nei casi in cui abbia paura di colorare i capelli. Oppure quando il capello è sensibilizzato o il parrucchiere si trova davanti a una correzione colore.
Diagnosi
Dopo aver raggiunto un risultato possibile in accordo con la cliente, il parrucchiere è in grado di realizzare una diagnosi corretta e capire come andare a gestire il Degradé. Questo permette di realizzare il sogno della cliente, di rendere perfetti i suoi capelli e di programma i futuri interventi che sono principalmente di due tipi:
- La ripresa (totale)
- Il ritocco
Cosa si intende per ripresa totale
La ripresa non è altro che la continuazione del Degradé. Dopo un mese e mezzo o due mesi la cliente deve tornare in salone per riprendere il Degradé.
Il modo giusto per farlo è prendere atto che i capelli in 2 mesi hanno un’altezza di tono più “alta”. A questo punto il parrucchiere analizza con attenzione, previa un’attenta analisi verbale, il desiderio della cliente che può volere i capelli più chiari, più scuri, di una sfumatura diversa “più rame” o più freddi o ancora più “compatti” o più “scompattati“.
E’ possibile riprendere il Degradè quando il desiderio è quello di avere:
- Capelli più chiari
- Capelli più scuri
- Sfumatura diversa
- Sfumatura più fredda
- Colore compatto (colore più omogeneo con sfumature meno evidenti)
- Colore scompattato
Cosa si intende per ritocco parziale
Succede che le clienti più esigenti vogliano parzialmente ritoccare il Degradé tra un periodo e l’altro della ripresa, dopo circa 20 giorni / un mese.
Il ritocco ideale è come dice la parola “parziale” e può variare da un ritocco che si fa nella parte superiore e in genere sulla riga, a un ritocco che si fa su tutta la parte superiore e il davanti tralasciando di ritoccare la parte dietro della testa.
Con il ritocco si ricostruisce il Degradé perché si riprende sia la parte del Koleston Perfect sia la parte del Color Touch andando a colorare per quanto possibile le stesse ciocche. Esistono due tipologie di ritocco:
- verticale, che deve essere realizzato nella stagnola con l’alternanza di Color touch e prodotti come il Koleston Perfect o Illumina Color;
- con il Color Fresh.
La cliente che pretende di fare i ritocchi con la classica colorazione orizzontale, non è adatta a questo tipo di colorazione.
Case study – Progetto colore per una gestione ottimale
Beatrice arriva con dei capelli dalle tonalità calde e da circa 6 mesi non colora i capelli. Desidera schiarirsi e indossare un Degradé freddo e molto chiaro (foto 2). Analizzando nella foto 1 la struttura del capello è facile capire che non è possibile realizzare il desiderio in un unico step ma occorre costruire un progetto. Il parrucchiere in questo caso ha deciso di gestire il suo Degradé in questo modo:
- un Degradé per raffreddare tutto (foto 3)
- uno Starlight per schiarire ulteriormente e trasformare la foto desiderata in una foto realizzabile (foto 4).
Di seguito, ecco il percorso realizzato.
Conclusioni
Per gestire nel tempo il Degradé è fondamentale la consulenza. Iniziare con il piede giusto ti permette di programmare in serenità tutti i futuri interventi a seconda delle necessità della cliente.
Per una buona riuscita del risultato finale ognuno deve fare la propria parte. Il cliente deve essere il più chiaro possibile a spiegare cosa vuole davvero mentre il parrucchiere deve ascoltare le esigenze della cliente che non sono solo quelle che riguardano il capello ma anche quelle personali.
Solo in questo modo la cliente rimane soddisfatta e ottiene il Degradé che ha sempre desiderato.