Colpi di sole e Degradé: cos’hanno di diverso?

Colore capelli donna

Colpi di sole e Degradé: cos’hanno di diverso?

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I colpi di sole sono una delle richieste più comuni nei saloni quando si vogliono capelli luminosi “baciati dal sole”.

La tecnica del Degradé è, non a caso, l’alternativa ideale ai colpi di sole se desideri un risultato più naturale.

In questo articolo ti spieghiamo quali sono le similitudini e le differenze tra queste due tecniche così popolari.

Differenza tecnica tra Degradé e colpi di sole

I colpi di sole comportano una decolorazione parziale di piccole ciocche di capelli dalla radice alla punta.

Vivacizzano la chioma con punti di luce che simulano l’effetto schiarente del sole.

A differenza delle meches si realizzano su ciocche sottilissime, così da sembrare delle striature.

Si applica il decolorante sulle singole ciocche, divise da fogli di carta stagnola o dalle apposite cuffie forate in silicone: le ciocche vengono estratte dai fori, così da rimanere separate dal resto della chioma.

Dopo la decolorazione può essere aggiunto un tonalizzante per personalizzare il risultato finale, anche creando riflessi di colore diverso.

Si sconsiglia un contrasto eccessivo ed è per questo che, di norma, ai capelli castani si applicano riflessi dorati o color caramello, mentre ai castani più caldi si addicono anche dei vivaci colpi di sole ramati.

Sui capelli biondi invece si può optare per colpi di sole biondo cenere o anche biondo platino.

Stanno bene in particolar modo sui tagli medio-lunghi, ai quali, grazie a riflessi di intensità diversa, si conferisce eleganza, raffinatezza e movimento.

Per quanto riguarda i tagli più corti o asimmetrici, è preferibile realizzare i colpi di sole sulle ciocche più lunghe, come ad esempio quelle laterali, o sulla frangia.

I colpi di sole possono essere eseguiti anche per cercare di coprire i capelli bianchi, ricorda però che il decolorante si applica dalla radice e quindi gli interventi di ritocco saranno più frequenti.

Lo stesso discorso vale sui colpi di sole eseguiti su capelli scuri.

Degradé, originale da sempre

Il primo Degradé vede la luce a metà anni Ottanta: Claudio Mengoni vuole esaudire il desiderio di una ragazzina di 13 anni che per la sua cresima chiede dei colpi di sole naturali.

Per non scontentare il papà, contrario a trattare in modo evidente i capelli della figlia così giovane, Mengoni ricerca un modo per ottenere una colorazione naturale che non stravolga la sua chioma.

Negli anni successivi la sua intuizione si trasforma in una vera e propria tecnica in grado di ottenere risultati sorprendenti mantenendo la naturalezza e la salute del capello.

La tecnica applicata per il Degradé Joelle è più complessa e più versatile rispetto a quella impiegata per i colpi di sole.

Pur trattandosi di una colorazione parziale in verticale, le ciocche selezionate non hanno lo scopo di creare un effetto uniforme, ma hanno forme e dimensioni diverse tra loro.

Colpi di sole biondo ramato ottenuti con la tecnica del Degradé
Un esempio di Degradé biondo che crea l'effetto dei colpi di sole

Si divide la chioma in tre sezioni, ognuna suddivisa in “presidi”, porzioni più piccole all’interno delle quali si selezionano delle “prese”, le singole ciocche poi sottoposte a colorazione.

Si opera, in base alla necessità, su una percentuale della chioma compresa tra il 10 e il 40% e si utilizzano due o tre tonalità vicine al colore di partenza.

Nel Degradé il decolorante non si distribuisce sull’intera lunghezza, ma soltanto sulle punte, in modo da creare un effetto sfumato.

Questo rende vivaci e luminosi i capelli, favorendone al contempo la salute e riducendo la necessità di ritocchi.

Quali sono i prodotti utilizzati nei colpi di sole e nel Degradé?

Come sai, per i colpi di sole si usano prodotti a base di perossido di ossigeno (comunemente noto come acqua ossigenata) insieme a decoloranti di diverso tipo che alterano il colore naturale del capello.

Per il Degradé si ricorre invece a una serie di prodotti diversi tra cui colorazioni semipermanenti, tinte permanenti e prodotti schiarenti.

Questi ultimi si utilizzano esclusivamente sulle punte, mentre le radici si trattano con prodotti senza ammoniaca, così da non compromettere la salute del capello.

Qual è la tecnica che permette di mantenere il capello più sano?

Un punto a favore del Degradé sta nella piccola percentuale di capelli trattati: si ottiene una chioma luminosa e un effetto non artificioso, mentre il resto si mantiene al naturale.

Se si aggiunge che i prodotti a contatto con la cute sono colorazioni semipermanenti e riflessanti a base di cera d’api (ossia privi di ammoniaca) e che gli schiarenti interessano solo le punte è evidente che l’obiettivo principale del Degradé è la tutela della salute dei capelli.

Gli ultimi tre aspetti degni di nota riguardano:

  • la minor quantità di prodotto chimico necessaria per la realizzazione del Degradé Joelle
  • l’applicazione di sostanze nutritive durante i trattamenti per contribuire al benessere e alla luminosità del capello
  • il fatto che, trattandosi di una tecnica che esalta il colore naturale del capello, gli interventi di correzione sono più sporadici

Ecco perché il Degradé rappresenta una valida alternativa ai colpi di sole, nonché una tecnica utile per replicarne i risultati preservando al contempo la salute del capello.

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