Nella gamma di tonalità del biondo, da sempre sinonimo di bellezza e femminilità, una delle più desiderate è il biondo cenere.
Non a caso è uno dei colori più richiesti in salone, ma attenzione: adattalo al tuo incarnato e ai tuoi lineamenti grazie alla consulenza di un professionista.
Il biondo cenere si colloca a metà strada tra il castano chiaro (con riflessi che si avvicinano più al grigio) e il biondo freddo.
Grazie al Degradé puoi avere il biondo cenere che desideri, arricchito dalle tipiche sfumature di questa straordinaria tecnica, senza danneggiare la chioma.
Il Degradé è infatti una tecnica poco invasiva realizzata in verticale, alternando porzioni di capelli sottoposte a colorazione ad altre mantenute al naturale.
In questo modo è possibile limitare al minimo le quantità di prodotti chimici impiegati, in quanto solo una piccola percentuale di capelli viene colorata.
Questo aspetto è fondamentale nei casi in cui, come per il biondo cenere, sia necessario ricorrere a prodotti decoloranti.
In questo articolo vedremo insieme dieci esempi di Degradé biondo cenere, analizzando i risultati ottenuti da alcune delle nostre clienti nei saloni Joelle.
La nostra selezione di Degradé biondo cenere
Nella prima foto una base castano scuro freddo è impreziosita da sottilissimi fili color biondo freddo che si allargano verso le lunghezze.
Le ciocche si fanno sempre più chiare fino a brillare sulle punte, dove sfumano verso un biondo champagne.
La scelta di mantenere le radici naturali ha due vantaggi: mette in risalto il colore naturale dell’incarnato e prolunga la durata della colorazione.
In questo modo infatti la ricrescita non creerà uno stacco netto con le ciocche decolorate e la cliente non dovrà ripresentarsi in salone dopo solo qualche settimana.
L’effetto ottenuto è quello di un meraviglioso biondo cenere naturale.
Infinite sfumature: il biondo cenere scuro
Anche il secondo Degradé ha mantenuto i toni scuri alla radice, poi schiariti con toni caldi e dorati a metà lunghezza e ancora più chiari sulle punte, fino a un affascinante biondo cenere scuro.
La terza cliente ha scelto un Degradé dai toni più freddi, quasi grigi.
Su una base castano scuro, si innestano ciocche sottili a metà strada tra il biondo cenere e il biondo sabbia.
Tutte le sfumature si amalgamano alla perfezione, il risultato è luminoso e uniforme e valorizza l’intera lunghezza.
Nella quarta immagine toni leggermente più caldi e dorati richiamano la stagione estiva ed esaltano la base di partenza.
Alla radice i riflessi più chiari sono pressoché inesistenti, in modo tale da azzerare l’effetto ricrescita.
I punti di luce aumentano da metà lunghezza fino alle punte mosse, integrandosi perfettamente al colore naturale.
Degradé biondo cenere: caldo o freddo?
Al contrario, la quinta cliente ha scelto di realizzare un Degradé dai toni più freddi.
Le sottilissime ciocche di capelli biondo cenere partono dalla radice, per poi allargarsi e farsi sempre più chiare verso le lunghezze.
L’effetto finale risulta molto più luminoso, in quanto l’incarnato viene messo in risalto nella sua interezza.
La cliente immortalata nella foto successiva ha optato per ciocche più ampie dai toni dorati, che non partono dalla radice e che vanno via via raffreddandosi, fino alle punte biondo champagne.
Anche in questo caso le onde create sulle lunghezze accentuano la luminosità del Degradé.
Il Degradé della prossima foto presenta colori più freddi: un intenso biondo ghiaccio sfumato da riflessi champagne.
La base castana è seminascosta tra i fili che richiamano le punte, così da esaltare al massimo la brillantezza di questa colorazione.
Le sfumature restano fredde nel prossimo Degradé: larghe ciocche biondo cenere chiaro, più uniformi verso le punte, inframezzano una base color castano chiaro, a tratti dorata.
Osserva come il taglio medio-corto esalta al massimo la colorazione: non è la lunghezza a valorizzare le sfumature, ma la maestria con cui i diversi colori vengono alternati da hairstylist esperti.
Si può osare spingendosi verso toni molto freddi, vicini al biondo artico, senza ritrovarsi con un colore non del tutto naturale.
Nel primo caso la base scura sfuma fin dalla radice verso un biondo che si confonde con un grigio talmente freddo da richiamare alla mente il bianco.
Tuttavia l’effetto finale risulta del tutto naturale, le lunghezze lo valorizzano e le onde ne accentuano la luminosità.
Anche quest’ultimo biondo cenere è freddo e arriva al massimo della luminosità partendo dalle radici.
Le sfumature tra il grigio, il biondo sabbia e lo champagne raggiungono il proprio apice sulle punte biondo platino.
Se i toni glaciali delle ultime immagini ti hanno fatto innamorare, questo articolo sul biondo freddo è quello che fa per te.
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Abbiamo analizzato insieme alcuni dei risultati che si possono raggiungere grazie al Degradé se si desidera realizzare un biondo cenere.
Un colore in grado di conferire un tocco luminoso, che si addice in modo particolare alla stagione estiva.
Perfetto per chi ha necessità di nascondere la ricrescita in caso di capelli bianchi, ma anche quando si vuole mantenere una base naturale alla radice, evitando ritocchi continui.
Le sfumature risultano graduali e raggiungono il livello di massima luminosità sulle punte.
Non importa che il taglio di partenza sia lungo o corto, liscio o mosso: il Degradé valorizza qualsiasi chioma.
Se anche tu vuoi scoprire qual è il biondo cenere più adatto a te trova il Centro Degradé Joelle più vicino a te, prenota una consulenza gratuita e indossa il colore che desideri.
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